"CARROZZA 12 BIS"

Cos'è Carrozza12bis? Un luogo d'incontro libero, aperto a tutte le realtà, con relazioni orizzontali, punto di contatto e di eventuale unione tra realtà simili, luogo per scoprire che insieme si può lavorare meglio, palestra per metterci alla prova in quanto a "vivere" i principi democratici, la solidarietà tra di noi, la tolleranza, il rispetto per i più piccoli, la trasparenza nei rapporti, l'uguaglianza e il valore della dignità di chi ci circonda.

venerdì

PROXIMA ESTACCION....

PROXIMA ESTACCION....
BUEN VIVIR

presentazione del documentario LA PROXIMA ESTACCION - di P. Solanas
presentazione del libro BUEN VIVIR - di G. De Marzo

con:
PINO SOLANAS – cineasta e intellettuale argentino
GIUSEPPE DE MARZO – portavoce ass. A Sud


modera:
GABRIELE POLO – Il Manifesto


- PINO SOLANAS -

Fernando Ezequiel "Pino" Solanas, nato a Buenos Aires nel 1936, regista politicamente e socialmente impegnato, esordì nel 1968 con L'ora dei forni, film documentario dedicato a Che Guevara, diventando il punto di riferimento per il cinema politico e militante sudamericano. Scrisse il manifesto Verso un Terzo Cinema, un'idea di un cinema politico, "terzo" rispetto al cinema hollywoodiano ed a quello artistico "d'autore" europeo , che sostenesse la causa dei paesi vittime del neoliberismo, piuttosto che perseguire il mero profitto economico rendendo lo spettatore un "consumatore dell'ideologia borghese". Il film viene così considerato un'"arma di liberazione" operante per conto degli oppressi. Nel 1976 si trasferì, in esilio, a Parigi per fare ritorno in Argentina solo nel 1983. Continuò a girare film politici e fu apertamente critico nei confronti di Carlos Menem: nel maggio 1991, tre giorni dopo una dichiarazione pubblica fortemente critica verso il Presidente dell'Argentina, Solanas fu vittima di un attentato. L'episodio segnò la scelta della militanza politica attiva: nel 1992 si candidò al Senato nella provincia di Buenos Aires ottenendo il 7% dei voti, l'anno seguente fu eletto deputato con il Frente Paìs Solidario. Nell'aprile del 2002 propone di fondare un Movimento per il recupero dell'energia nazionale (MORENO) che alimenta il dibattito politico sul tema delle risorse naturali e l'importanza del loro recupero a livello nazionale. Alla stesso tempo si pone a capo del movimento Proyecto SUR , dedicato alla ricerca di un nuovo programma nazionale e alla documentazione dell'attuale crisi del sistema argentino.
Il documentario
“LA PROXIMA ESTACCION”
,La próxima estación - l'ultimo documentario di Fernando Solanas - riguarda la storia delle ferrovie in Argentina. All'inizio degli anni '90, le imprese di stato vengono privatizzate assieme ad altri importanti settori economici con la promessa di modernizzare i servizi di base, tra cui quello ferroviario. In realtà, i treni interurbani vennero soppressi, causando l'isolamento di migliaia di persone e la migrazione di un milione di persone verso la capitale. "I treni furono sono stati privatizzati perché causavano delle perdite. Ma i servizi pubblici servono a fare guadagni o a servire la comunità? Oggi le ferrovie costano 3 milioni al giorno e funzionano solo per il 20% rispetto al passato” racconta Solanas in questo documentario, non solo facendo riferimento a dati socio-economici, ma ripercorrendo storie, idee e proposte degli uomini che hanno dato vista a questo sistema ferroviario nazionale. Solanas si mostra fiducioso verso il futuro, molte volte prendendo come spunto le parole dei lavoratori. La ricostruzione delle ferrovie verso un sistema di gestione che includa anche i passeggeri e i lavoratori è secondo il regista sia un'urgenza economica che una battaglia culturale.
- GIUSEPPE DE MARZO -
Giuseppe De Marzo, attivista, economista, giornalista e scrittore, lavora da anni nelle reti sociali, nei movimenti italiani e in America Latina a fianco delle popolazioni e organizzazioni indigene, sindicali e rurali. Collabora con numerose testate giornalistiche tra cui Il Manifesto, Latinoamerica, Loop, Carta. E' membro di reti internazionali tra cui Intelletuali per la pace in difesa l'Umanità, ISEE - International Society for an Ecological Economy, Oil Watch International. E' fondatore e portavoce dell'Associazione A Sud e direttore del CDCA - Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali.
Il Libro
BUEN VIVIR - per una nuova democrazia della Terra
Ediesse ed. - Prefazione di Adolfo Pérez Esquivel / Postfazione di Gianni Minà
Buen Vivir - L’umanità è immersa in una crisi inedita, le cui cause vanno indagate in profondità. Cause complesse che mettono in luce l’insostenibilità politica e sociale di un modello di sviluppo che ha dimostrato la sua inadeguatezza e che pone domande forti, legate alla sopravvivenza stessa dell’uomo sul pianeta. Concetti e strumenti come riformismo e rivoluzione non riescono oggi ad affrontare e a risolvere problemi così complessi e interdipendenti. La conseguenza è un altro enorme paradosso: vivere un tempo in cui vengono poste domande forti ma le risposte appaiono estremamente deboli. Domande come: esiste un’alternativa al modello capitalista? è realizzabile migliorare la vita di miliardi di persone tenute ai margini? si può coniugare l’economia con la difesa dell’ambiente? è possibile sperimentare un nuovo patto sociale e ripensare le forme della rappresentanza? Dall’America latina all’Asia, all’Africa, a molte comunità e territori del Nord del mondo i conflitti ambientali e sociali hanno creato le condizioni per la formazione di un campo nuovo. Una sociologia dell’assenza che a partire dalla democrazia deliberativa e dalla responsabilizzazione collettiva lavora alla costruzione di un nuovo paradigma di civiltà, fondato sul buen vivir e su una relazione armoniosa con la natura. Educazione popolare, autogoverno, orizzontalità, giustizia sociale, mutualismo, creatività e decolonizzazione del potere sono gli strumenti e le pratiche che l’ecologismo dei poveri utilizza per costruire una democrazia della Terra. Il protagonismo dei movimenti indigeni, dei movimenti impegnati perla difesa dei beni comuni e per i diritti di cittadinanza mette in luce la rottura del contratto sociale e la necessità di ridefinirlo a partire dalla nuove condizioni poste dalla crisi.




Info e contatti:
maricadipierri@asud.net
+39.348.6861204

Nessun commento:

Posta un commento